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stretta di mani, Nchiru in Kenya

La vita a ritmo Pole Pole

23 Gennaio 2022 AUCI 0 Comments

 

Terra rossa, mare cristallino, alberi di cocco e banane, tessuti dai colori sfavillanti, frutti tropicali, fauna esotica, sole caldo e pelle nera. Questa è l’incantevole visione che il mondo occidentale ha del Kenya, un luogo magico, paradisiaco, in cui si vive hakuna matata, ovvero “senza pensieri”. 

 

La vita quotidiana a Nchiru

Durante la mia prima settimana di permanenza qui, a Nchiru, mi sembrava di essere finita in uno di quei documentari che si vedono in tv. Le verdi e sfavillanti vaste distese di banani che incontrandosi con il rosso della terra, creano un vero e proprio idillio per la vista; la caotica singolarità del villaggio e i suoi mercati; galline, mucche, pecore e caprette che scorrazzano libere ovunque; il cinguettio degli uccelli, tantissimi e variopinti; la gente ed i sorrisi dei bambini. Tutto appariva ai miei occhi straordinario, non riuscivo ad abituarmi alla bellezza.

 

Vivere a ritmo Pole Pole

Ma più le mie giornate scorrevano veloci, più mi scontravo con la realtà. Questa terra bellissima era piena di contraddizioni: la concezione dell’infanzia diametralmente opposta rispetto a quella europea, l’estrema povertà, la sensazione di avere sempre gli occhi puntati addosso, la percezione di essere davvero dall’altro lato del mondo. Mi interrogavo spesso sul peso che le differenze culturali avessero potuto avere sulla mia intera esperienza fino a quando non mi sono imbattuta per la prima volta in due semplici, buffe e piccole parole: “pole pole”. 

Pole pole”, tradotto in italiano dallo swahili, significa piano piano, lento, adagio; non è una semplice espressione ma un vero e proprio stile di vita. In Kenya, il tempo scorre lento perché le persone hanno il potere di dilatarlo. 

Bambini a Nchiru nella provincia di Meru in Kenya
Bambini a Nchiru nella provincia di Meru in Kenya.

Stephen Hawking disse: “Nella teoria della relatività non esiste un unico tempo assoluto, ma ogni singolo individuo ha una propria personale misura del tempo, che dipende da dove si trova e da come si sta muovendo”. Vivrò quest’anno di servizio come una piacevole sosta, lasciandomi alle spalle le frenetiche corse contro il tempo che scandivano le mie giornate in Italia, dedicando tutta me stessa a chi mi ha insegnato che la vita va vissuta a ritmo di pole pole.

 

Antonella Morelli
Casco Bianco a Nchiru nella provincia di Meru, in Kenya